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domenica, luglio 15, 2007

14.07.2007 - Carrubo


Quando la pressione e' alta, il cielo limpido, c'e' una leggera ma significante componente da SW e -sopratutto- fa caldo, il termico in zona San Felice e' di solito protagonista della giornata. A mezzogiorno di fatto gia assaporavo una mitica surfata modello spellamani, e nella speranza che addirittura rinforzasse nel tardo pomeriggio avevo anche portato in spiaggia la tavoletta e la ezzy. Malfidato ho comunue montato grande (fidarsi e' bene, non fidarsi e' meglio) e sono entrato in acqua insieme ad un manipolo di vichinghi assetati di planate. Un buon inizio, con il vento che spinge e che consente di planare, non proprio con regolarita', ma almeno quel che basta per dare alla prima parte della giornata la piena sufficienza. Faccio in tempo a fracassare il display del GPS (mai montarlo sul boma!), poi il vento inizia a calare lentamente, e' appena l'una, io come al solito mi pianto, i piu' leggeri planano pompando... ma un seccavento deve essersi affacciato dalle parti del circeo perche' in meno di mezz'ora siamo tutti a terra a chiederci cosa stia succedendo. Il rompicoglioni di turno, impersonato questa volta dal bagnino, intima di spostare 20 tra tavole e vele dalla zona antistante i bagni. Poco manca alla rivolta con tanto di linciaggio di massa. la tensione e' alle stelle :)
Il vento gira verso terra. Previsioni che per l'ennesima volta hanno cannato alla grande. Da SW a W, poi NW. Scambio quattro chiacchere in compagnia dei soliti noti, col pensiero che va a coloro che hanno scelto Talamone come spot del giorno e che magari stanno planando a stecca mentre noi siamo a terra. Poi diamo uno sguardo all'orizzonte e vediamo spaperare fuori dalle mura del porto. Maestrale... qualcuno si offre da cavia e si offre di andare a saggiare le condizioni. Niente di che, ma planano. Allora di corsa in acqua, dopo aver mandato a quel paese il bagnino che ancora blatera, megabordone al grandissimo lasco e... plano, a fatica, ma plano. Un'oretta con bordi lunghissimi alla ricerca di vento fresco, con la costa che si fa sempre piu' lontana (e Ponza sempre piu' vicina). Poi di nuovo cala, ha definitivamente giratoa NW e il promontorio fa da ombrello. Fuori da porto fatico a rientrare, con vento nullo e galleggiabilita' del complesso tavola-rig-io seriamente compromessa. Il Maestrale mi viene in aiuto e sparo un bordo lasco fino al Bar Europa, planando a tratti (il Maestrale al Circeo e' rafficatissimo). Bolina stretta per non perdere acqua, e finalmente sono di nuovo al punto di partenza, ma con quaranta minuti di ritardo dal penultimo arrivato. Qualcuno si iniziava anche a preoccupare...

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