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domenica, ottobre 28, 2007

25-28.10.2007 - Santander



Ritorno da una tre giorni a Santander. Belle onde, freddo, pioggia e tanto, tanto, tanto divertimento. Sabato in particolare, con un bello swell che ha alzato muri di due metri (noi siamo rimasti a Somo per una doppia session).

mercoledì, ottobre 24, 2007

Video - Bracciano 20-21 ottobre



Altro bel video, by Diablo, con report sull'ultimo WE a Bracciano. Ottima musica e belle immagini.

martedì, ottobre 23, 2007

El Medano



El Medano, Tenerife, Isole Canarie. Nel video c'e' anche Walter Scotto che stacca salti stellari con raffiche a 50 nodi... buon divertimento.

lunedì, ottobre 22, 2007

20-21.10.2007 - Doppietta a Vigna di Valle


Foto by serfare.com

Day one

La discesa di aria gelida preannunciata nei giorni passati dalla totalita' dei servizi meteo non si e' fatta attendere. Venerdi un primo passaggio aveva spazzato il centro nord della penisola. Io ero all'estero per lavoro e me la sono persa. Ma il WE promette ancora aria, oltre ad un brusco calo delle temperature. Sabato mi imbottisco di aspirine e parto alla buon ora verso Vigna, armato di tutto punto (anche la 7.5, non si sa mai). E' previsto grecale ma solo per il tardo pomeriggio. Gia' sull'Aurelia gli alberi si agitano come mai: strano, sono solo le 11. L'impressione che ho avuto durante il viaggio viene confermata una volta che sono in vista del lago: spapera di brutto e dall'alto scorgo qualche tavola che plana a cannone.

Sono sul lungolago, altezza Bar Brazil. Molte vele piccole, dalla 5 alla 5.8. Io sono un peso maggiore e monto la 6.3 ricucita alla bene e meglio dopo l'incidente al Golfetto. Alle 11:30 sono in acqua con il FSW e plano a meraviglia. Vento da NE perfetto, bordi lunghi a stecca e chop pesante. Condizioni perfette per saltare, rigorosamente mure a dritta (ho scoperto che mura a sinistra sono una pippa, leggi in basso). Il vento rinforza nel pomeriggio, e il freddo incomincia a farsi sentire, soprattutto alle mani che si congelano facilmente. La 6.3 incomincia ad essere troppa, rientro e cazzo a morte di bugna e caricabasso per gestire la potenza in eccesso (che -mi insegnano - non e' niente senza controllo!). Evito una catapulta per un soffio e continuo a saltare come un grillo. Alle 4:30 esco sfinito con il vento che continua a soffiare. Meglio conservare le forze per domani.



Day two

Domenica mattina, gola a pezzi, ancora aspirine. Mi sveglio con calma alle 9:30, con calma faccio colazione, poi CON CALMA vado a caricare la macchina. Sono le 11. sempre CON CALMA mi avvio verso vigna (report matuttino: stanno uscendo con le 4.7! Perche' avere fretta, allora?), dove arrivo verso le 12 circa. Questa volta l'impressione durante il viaggio e' che ci sia meno vento rispetto a ieri. STRANO, penso, oggi i vari meteo prevedevano la BROCCA, molta piu' aria di ieri. E in effetti Bracciano sembra meno agitato rispetto a Sabato. Pochi planano - i soliti cannavota - e molti sono a terra a scrutare possibili segni di vento in arrivo. Nel dubbio, monto la 5.3 e il 115lt, entro in acqua per constatare che si, vento proprio non ce n'e'. Bagnato come sono, non posso far altro che unirmi alla simpatica combriccola a terra e congelarmi in attesa che stappi.

Il tempo passa e gia' pensavo alla fregatura del secolo. Poi arriva Karmacoma, che ha avuto tempo di dedicarsi ad un bel pranzetto in famiglia, ed inizia il rito (propriziatorio) di armare tavola e vela. Io lo osservo con qualche dubbio, ma il vento finalmente entra, e forse ho scoperto che esistono, oltre che i seccavento, anche chi il vento se lo porta appresso.


Schizzo in acqua e inizio a planare. La 5.3 e' perfetta, il FWS vola sul chop, peccato solo per la direzione del vento, che oggi e' un po' troppo ON e mi impedisce di saltare come vorrei (perche' costretto a farlo mure a sinitra...!). Ma va bene lo stesso, non ho piu' l'amaro in bocca, e vado avanti altre 3 orette non accorgendomi che 1) le mani sono letteralmente congelate e 2) incomincia a farsi tardi. Il sole e' infatti calato oltre le colline, e anche se il panorama del lago e' mozzafiato, incomincio ad avere problemi di visibilita'. Mettiamoci anche un "pizzico" di stanchezza ed ecco che scatta un mega catapultone, con la pinna che si infila sulla sabbia ed io che dopo una prima giravolta attaccato alle cimette del trapezio finisco sbattendo sul fondo, praticamente la battigia. Comico ma non troppo, fortunatamente niente si rompe. E' ora di tornare a casa, smonto alla luce del faro della Kia (l'altro s'e' rotto) e fuggo in direzione Roma, non prima, pero', di aver divorato un cappuccino, due tramezzini, una bibita e una confezione di Bounty per recuperare almeno parte (!!) delle energie. La scimmia non protesta anche perche' dorme beata.

lunedì, ottobre 15, 2007

Point-7 2008



E' online il nuovo portale della Point-7.
Le vele per il 2008 sono veramente belle ed hanno design decisamente aggressivo. Il colore nero, poi, e' una bella novita' nel panorama windsurfistico. I prezzi sono competitivi... ed io sto seriamente pensando ad un acquisto.

domenica, ottobre 14, 2007

14.10.2007 - Golfetto


Picture by Box

Replica al Little Gulf questa mattina. Ovvero, sveglia alle 5:30, purga e poi in macchina tra Raccordo e Cassia Bis, direzione Trevignano, dove arrivo appena inizia ad albeggiare. Lungo la strada c'era poca aria e mi preoccupavo di ripetere la sola presa di Sabato, ma per fortuna il timore e' passato nel momneto stesso in cui imbocco la stradina che porta alla rotonda: mai visto cosi tante macchine parcheggiate, mai visti cosi' tanti WS.... e sono appena le 7:00. Parcheggio alla carlona e inizio a montare. Dubbio amletico: 5.3 oppure 6.3 scassata? Opto per la prima opzione e mi butto in acqua, scavalcando un bel po' di vele, con l'S-Type 115. La scelta della vela mi fa soffrire parecchio perche' stento a planare, almeno la prima oretta, poi il vento si distende e rinforza e la Core e' perfetta. Anzi, devo cazzare un po' di bugna per smaltire la potenza in eccesso.
Le condizioni sono quasi sempre di Stop and Go, alcuni bordi sofferti, altri meno. In acqua avro' contato almeno una 40ina di vele. Performance da urlo, vedo girare speed loop a pochi metri di distanza dalla mia tavola, c'e' Begalli che spara bordi a velocita' supersonica con lo slalom (e strambate incredibili), altri che si sparano le solite Vulkan, Willy Skipper... . Io per ora mi accontento della surfata bordo a bordo cercando di chiudere questa benedetta power e di raccogliere la minor quantita' possibile delle solite fastidiosissime alghe (ad una certa ora il lago ne e' praticamente infestato).
Incontrati in acqua (e fuori) tante vecchie conoscenze... Il Golfetto e' ormai una realta' (da secret spot qual'era) e comincia ad essere decisamente affollato. Sara' anche perche' siamo un po' tutti avvelenati dalla mancanza di perturbazioni autunnali?

giovedì, ottobre 11, 2007

Point Break - against the system



"Noi non ci battiamo per i soldi... noi ci battiamo contro il sistema... quel sistema che uccide lo spirito dell'uomo... noi siamo l'esempio per quei morti viventi che strisciano sulle autostrade nelle loro infuocate bare di metallo, noi dimostriamo con la nostra opera che lo spirito dell'uomo... è ancora Vivo!"
(Bodhi, aka Patrik Swayze, Point Break 1991)

lunedì, ottobre 08, 2007

07.10.2007 - Golfetto di Trevignano


Prima volta al Golfetto. Dopo la sola di sabato (un'ora e mezza ad Albano, mai planante) avevo il coltello fra i denti, e non ero solo. Cosi', domenica mattina la sveglia suona presto, anche se il sonno rende la levataccia veramente dura... negli ultimi due giorni ho dormito un paio d'ore. Ho appuntamento al distributore Agip sul raccordo con Guido Leroy. Appena lo vedo mi chiede "caffe'?" e io di rimando, "lo prendi a trevignano!" dimenticando la sacralita' del connubio sigaretta-caffeina. Mi deve aver odiato. Fatto sta che siamo al Golfetto intorno alle 7:45 e gia' c'e' gente che arma. Temperatura mite ma vento da NNE impongono l'uso della muta (3/2), prima volta per questa stagione. Armo la 6.3 e il 115lt, dovrei reggere bene la sovrainvelatura considerando l'acqua piatta. Entro in acqua e plano praticamente subito, e' impressionante come nello spot il vento reale sia decisamente superiore a quanto sembri da terra. Pecca solo per essere estremamente rafficato, quindi condizioni di stop and go (anche se volume e velatura spesso consentono di superare i buchi di vento) ma anche lunghi bordi a cannone.
Verso meta' mattinata il vento rinforza e si inizia a vedere piu' gente in acqua. Allungo i bordi fino al limite del golfetto dove il vento sembra soffiare con piu' forza. A volte stento pero' a spiccare la planata mentre gli altri mi passano con facilita', e dopo aver smadonnato un paio di volte mi accorgo che un cespo di alghe si e' incollato alla pinna e frena la tavola: appena riesco a sbrogliaare la matassa riparto a stecca. Maledette alghe, e' un problema serio perche' oltre a quanto sopra spesso si trovano a pelo d'acqua e mentre sei in planata fanno andare in spin-out la tavola con risultati imprevedibili e a volte catastrofici.
Nel frattempo la Ezzy incomincia a diventare ingestibile. Rientro e monto la 5.3 (anche perche' un ragazzo e' riuscito a salire sulla mia vela con la pinna sfondandomi la tasca d'albero), e la scelta sembra azzeccata perche' plano a stecca - buchi di vento permettendo - con maggiore controllo. O quasi: infatti una megacatapulta fa saltare il gancio del trapezio, letteralmente spezzatosi in due parti. Rientro per cambiarlo e mi sparo un'altra oretta di planate fino a quando le forze mi abbandonano. Mani e braccia a pezzi - e questa mattina anche un fastidioso dolore alla schiena - e un battesimo nel pomeriggio mi fanno desistere dal continuare.