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lunedì, settembre 04, 2006

02.09.2006 - Talamone




Sabato. Previsioni meteo: alta pressione sull'italia centrale, temperature abbastanza alte, componente significativa di vento da nord ovest. Condizioni ideali per provare un nuovo spot. Rapido giro di chiamate, partiamo in due direzione Talamone. Due orette di viaggio che si srotolano tranquille, tra chiacchere e traffico praticamente inesistente. Arriviamo a Talamone alle 12:30 circa, parcheggio easy a 5 metri dal mare (costo 5 euro, ma almeno e' vigilato). Colpisce subito la bellezza del posto e la schifezza della spiaggia, sommersa dalle alghe e da chissa' quali altre schifezze. Talamone sembra praticamente un lago, protetto dal monte argentario a sud e dal promontorio omonimo a nord. In acqua ci sono una 20ina di kiters e qualche flapper che plana in lontananza. Non sembra esserci un gran vento, ma i local dicono di aspettare, per oggi e' prevista la brocca. Sara' ma io dopo due settimane di Grecia a guardare gli altri di aspettare proprio non ne ho voglia, armo la vela grande e sono in acqua con il mutino. Passo mezz'ora a bordeggiare con una brezzolina insignificante e gia' dentro di me partono le prime brutte parole nei confronti di Eolo bastardo. Rientro a riva facendo slalom tra gli scogli semiaffioranti e attendo qualche minuto in acqua bassa, forse hanno ragione gli altri, aspettiamo e vediamo cosa succede. Ed infatti all'improvviso il miracolo: piedi dentro le streps, bordo ad uscire in planata a stecca, una velocita' che non credo di aver sperimentato prima. Che sensazione... e' l'una e trenta, da questo momento in poi e' un crescendo di intensita', il chop consistente consente di spiccare qualche salto niente male. Sto con la 7.5 e di gran lunga sono fra i piu' veloci, passo il mio amico Francesco (X-Cite e ezzy 6.9) di 3/4 nodi almeno, ingaggio gare improvvisate con alcuni sconosciuti... meraviglia! Strambate all'infinito, bordi chilometrici... tiriamo avanti fino alle 19:00 circa poi usciamo distrutti con il vento che continua a soffiare (anzi, sale d'intensita' proprio mentre il sole cala sull'orizzonte: i locali chiamano questo fenomeno il "calasole") . Siamo veramente gli ultimi a smontare, alle 20 tutti in macchina in direzione Roma. Giornata da dieci e lode.

1 commento:

Antonio ha detto...

Io invece sono andato al Salto, e ho saltato il vento..
grr...