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domenica, ottobre 04, 2009

No Wind, no Waves - Considerazioni




Se faccio mente locale, dall'ultima volta che sono riuscito ad inserire due piedi nelle streps di una tavola da windsurf sono passati quasi due mesi. Decisamente troppi. Considerando che le previsioni di questo inizio autunno - dal mio punto di vista - non sono delle migliori, è facile farsi prendere dalla mano e pensare a qualche viaggetto in Brasile, il mio sogno nel cassetto.
A parte i pensieri che viaggiano al di là dell'oceano ho trovato un nuovo passatempo per "casi di emergenza" come questi - in assenza cioè, di vento ed onde: una mountainbike. Da queste parti, fortunatamente non mancano percorsi da fare in biciletta, lungo le scogliere con paesaggi incantevoli, lontano dal traffico delle strade. Insomma, le occasioni per svolgere attività sportiva da queste parti non mancano.

Altro argomento. Nei momenti di cippa è facile che tra windsurfisti si facciano delle considerazioni su come e quanto questo sport sia invecchiato. Le nuove generazioni si dedicano ad altre attività, ed è inutile negare che il kitesurf sta avendo la migliore sul nostro sport preferito per una serie di motivi diversi come 1) la maggior facilità di apprendimento 2) la praticità del trasporto dell'attrezzatura e 3) il costo dei materiali. Così mi sono messo su Google Trends a fare un po' di ricerca... ecco cosa ne viene fuori. Inserendo le parole "Windsurf, Kitesurf" questo è il risultato:


Il grafico indica i volumi di ricerca registrati a partire dal 2004. Il kitesurf nel corso degli anni ha pressocchè annullato il gap che lo separava dal windsurf; quest'ultimo inoltre rivela un trend fortemente negativo. E' possibile che nel 2010 o forse nel 2011, se non succede qualcosa di rivoluzionario, ci sarà il sorpasso.

Andando poi a spulciare le statistiche per l'Italia il risultato appare sorpendente:


Dal 2004 i volumi di ricerca per la keyword "windsurf" sono praticamente dimezzati, e probabilmente questo trend trova riscontro nello scarso interesse che il nostro sport sta avendo nelle nuove generazioni. Alcuni motivi li ho elencati qui sopra; ci sarebbero da fare altre osservazioni, quali lo scarso interesse nel promuovere a livello locale questo sport, lo scarso coordinamento delle federazioni, l'accanimento delle forze dell'ordine nei nostri confronti. Fatto sta che, conti alla mano, l'interesse per il windsurf stia inesorabilmente diminuendo. Di questo passo fra qualche anno, sulle spiagge vedremo solo kite.

Ah, ultimo: fino al 2005 i nostri cugini, a quanto pare, non si azzardavano a mettersi in acqua nei mesi invernali... poi sono cresciuti ;-)


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