La giornata inizia presto. Ricevo una chiamata alle otto, ad Ostia le onde tubano, complce il mare in scaduta ed il forte vento da NE che soffia offshore in spot come questo. Mi piange il cuore, ma oggi devo assolutamente lavorare. Riaggancio e mi preparo per andare in ufficio. Poi ci ripenso, 25 nodi da NE previsti per tutta la giornata... in fondo si vive una volta sola: decido di sparare la cazzata in ufficio, "Oggi pomeriggio ho appuntamento dal dentista...no...no, lavoro da casa, ci vediamo domani".
Cosi' alle 12 sono nel box, carico la Sorento e mi dirigo verso Vigna di Valle. Il traffico sull'Aurelia scorre veloce, ho il tempo di fare qualche chiamata. Al lago il vento e' gia' entrato, sono 20 nodi. Strano, sembrano pochini... ma va bene lo stesso, oggi ce ne sara' a sufficienza per tutti.
Arrivo a Vigna intorno alle 13, l'acqua e' blu scura e c'e' tanta schiuma. Non sembrano 20 nodi... armo la 5.3 per sicurezza e sono subito in acqua. Scelta azzeccata: la vela tende a strappare di brutto e bisogna dare attenzione al chop assassino. Con 115lt ho troppo volume sotto i piedi e si vede. Completo con successo due catapulte da manuale, in una ci rimetto uno zigomo, nella seconda la cimetta del trapezio (poteva andare peggio). Ma in compenso mi sparo bordi lunghissimi a velocita' supersoniche, stacco qualche bel saltino e mi surfo quando posso le onde che si formano a riva. Esco esausto alle 15:45, la temperatura dell'aria mi ricorda che novembre e' arrivato. Disarmo semicongelato il rig, carico la macchina (che cosa sgradevole quando fa freddo...) e mi dirigo verso il bar di Vigna per riscaldarmi con un cappuccino bollente.
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