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lunedì, luglio 31, 2006

29.07.2006 - Torre Paola - Saporetti



Partenza mattina presto da Roma per evitare il traffico di esodo. Le previsioni riportano aria da sud, per cui mi affaccio giusto per una controllatina a Baia Felix - niente da fare, si sapeva - e mi dirigo da Saporetti dove becco un manipolo di speranzosi in attesa. Parcheggio in culonia e mi siedo sul muretto dello stabilimento per scambiare 4 chiacchere... sono le 10:30 e il mare sembra spaperare, sopratutto al largo, TROPPO al largo... vabbe', qualcuno decide di montare - sempre meglio che starsene sotto il sole senza far niente - e nuotando si dirige con tavola attaccata ai piedi nel tratto di mare dove sembra soffiare qualche refolo di vento. A 500mt da riva, miracolo, si plana. L'esperienza fatta dalle cavie viene sfruttata da tutti e in un attimo lo spot si riempe di vele. Tocca nuotare per un bel tratto e poi recuperare per raggiungere la zona ventosa, duecento metri dopo la fine del molo di Torre Paola. Io mi sparo il primo bordo ad uscire in planata con la 7.5, rientro felice come una cozza sempre con i piedi nelle strep, strambo ma ahime' sono troppo dentro, c'e' un buco di vento e mi affloscio come una mozzarella in acqua. PUM! cazzo, e' partita la penna, la vela muore, devo rientrare a nuoto e cambiarla. Dopo un culo grande come una casa (rientra 200mt a nuoto - smonta la 7.5 - corri alla macchina parcheggiata come gia' detto in culonia - prendi la 6.3 - monta la vela - nuota ancora una volta per 300mt verso la fly-zone) sono di nuovo in acqua, purtroppo con la Ezzy che risultava perfetta sotto raffica ma nel complesso troppo piccola per queste condizioni (Dice il saggio: meglio uscire SOPRAinvelato che SOTTOinvelato!). Altra oretta e mezza di stop&go poi decido di rientrare, il vento era infatti calato decisamente. Peccato che sotto riva non si muove un filo d'aria e il rientro a nuoto era reso pericoloso causa presenza di meduse! Che palle... per farla breve, dopo un bordo chilometrico con venticello perfettamente off shore raggiungo la spiaggia stremato. Il tempo di smontare e tornare a casetta e al Circeo si abbatte un nubifragio come mai visto prima. Tuoni, fulmini, vento e alberi abbattuti.. uno spettacolo della natura in circa mezz'ora... giusto in tempo per far segnare alla centralina di Latina un record di 42 nodi... manco ai tropici...

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